Casabrin è

…tu e natura

A Casabrin puoi permetterti una vacanza di pieno relax nella quiete animata di un bosco di castagni, a poche centinaia di metri dal Santuario della Brughiera, un luogo di pace e devozione. Si trova a 800 metri di altitudine tra le alture dell’Oasi Zegna, in Alto Piemonte.

Puoi soggiornare in un luogo esclusivo di naturale bellezza nel quale il paesaggio intorno col suo mutare di forme, colori,suoni, odori ti guiderà a riconnetterti con la vera dimensione della vita che è mutamento.

Il panorama che si vede da Casabrin, così come la lettura di un libro scelto tra quelli della nostra biblioteca sospesa agli alberi (unica nel suo genere), ti consentirà di estraniarti ma anche di ritrovare una tua dimensione inesplorata.

 

tra questa immensità s’annega il pensier mio e il naufragar m’è dolce in questo mare.”

(Giacomo Leopardi, “L’infinito”)

 

Il Santuario

Il brugo, l’umile erica, ha prestato il suo nome a tante località – le brughiere – fatte di piante modeste ma ricche di colori e profumi diversi. Il Santuario di Nostra Signora della Brughiera è una di queste.

Costruito sul luogo dove, secondo la tradizione, la Madonna apparve a una pastorella muta donandole l’uso della voce, il santuario è composto da due chiese.Quella antica, piccola e semplice, risale ai primi anni del XVI secolo. Ha l’unica sala preceduta da un portico affrescato e ospita all’interno un particolare altare in pietra con intarsiati nel marmo nero i simboli della Passione. La secentesca chiesa grande, unita all’altra dall’ampio prato panoramico che in estate si trasforma in chiesa all’aperto, è una delle espressioni migliori della religiosità biellese.L’interno, ritmato da otto colonne in sarizzo, è vivacizzato da affreschi del Settecento nella volta e nel presbiterio. Magnifica la tela dell’altare maggiore, l’Adorazione dei pastori, una Natività del pittore lombardo Gian Giacomo Barbelli.

Il Santuario della Brughiera,storico punto d’incontro di vari percorsi della transumanza, è all’arrivo di una Via Crucis composta 14 cappelle, al centro di una zona prealpina ancora ben tenuta a prati, a pascoli e a castagneti. Molte cascine sono ancora attive, con animali e piccoli coltivi, altre sono diventate seconde case.

Le numerose trattorie, in funzione fino a metà Novecento, sono ora diventate locande, agriturismi e ristoranti, dando vita nel loro insieme ad una vivace località turistica, inserita a sua volta nell’Oasi Zegna, grandioso parco aperto e innovativo progetto ambientale.